Le Nostre Immersioni
Le nostre specialità sono i relitti sommersi e il golfo di Genova ne è pieno. Il Centro Sub Tigullio ti può offrire una vera e propria "Wreck Valley". Da noi hai la possibilità di visitare i relitti sommersi sia che tu sia un subacqueo alle prime immersioni, sia se tu sia un subacqueo a tre cifre!
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UBoot 455, Sestri
Il sommergibile tedesco U-455, fu riportato alla luce nell'agosto del 2005 dal sommozzatore genovese Lorenzo Del Veneziano, nonchè istruttore tek del Centro Sub Tigullio grazie ad una segnalazione dell'amico Andrea Tutino.
Il relitto dell'U-455 si trova su un fondale fangoso di circa 120m inclinato di circa 45°, quasi come se fosse in procinto di effettuare un'emersione rapida, così che l'estremità della prua si trova a 95m.
In prossimità del relitto sono disseminati i rottami della poppa disintegrata dall'esplosione e sul fondo sono individuabili un'elica e i resti distrutti forse di un siluro.
La torretta è la parte più interessante del relitto, con i 3 supporti delle mitragliatrici da 20 e 37 mm, l'antenna radio, il periscopio con le lenti del sistema di puntamento.
Sulle murate di dritta e di sinistra si riconoscono gli sfiati delle casse di zavorra che risalgono verso il ponte; sulla coperta il rivestimento in teak è sparito ma sono ben visibili la boa di segnalazione e l'argano che serviva a muovere l'ancora, ancora incassata a prua nella murata di dritta.
La prora è molto suggestiva con la sua forma slanciata verso la superficie; sotto sono visibili i due timoni di profondità ancora indirizzati in posizione di navigazione.
Sullo scafo di vedono i portelli dei tubi lanciasiluri che sono chiusi a testimonianza che l'attacco, o l'incidente, è avvenuto così repentinamente da non dare tempo all'equipaggio di prepararsi alla difesa.
Molti diving, in qualche caso con una scarsa esperienza, cercano di organizzare questa immersione. Tra quelli che la organizzano, consigliamo di affidarsi a chi ha scoperto e che quindi fin dall'inizio effettua questa immersione.
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Haven, Arenzano
La Haven è il relitto visitabile più grande del Mediterraneo. L'immersione, viste le profondità in gioco, è ritenuta "impegnativa", ed è fortemente sconsigliata a subacquei "inesperti". Per l'immersione (fino a 40 mt) viene richiesta un brevetto advanced (con specialità deep) o un brevetto decompression diving (40-54 mt) / trimix (54-82mt). Inoltre vige una Ordinanza della Capitaneria di Porto di Genova (18/1999 e succ. 183/2003) che regolamenta le modalità di immersione sul relitto.
Le Immersioni sulla Haven vengono effettuate con partenza da Genova.
Sottoriportate le distanze dal Relitto haven e i relativi tempi di navigazione con partenza dal molo del porto.
Le distanze e il tempo da i rispettivi porto con mare tranquillo sono :
Genova : distanza 10 miglia , tempo 40/55 minuti
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Calabria, Genova
Grande piroscafo da 1201 tonnellate, costruito in Inghilterra nel 1870 con il nome WELLESLEY e venduto nel 1882 dalla HALL BROS COMPANY di Londra alla compagnia Genovese NGI: Navigazione Generale Italiana Line, fondata a Genova il 4 settembre 1881, da I & V.Florio di Palermo e R. Rubattino di Genova, che la rinominato CALABRIA.
Era adibito al trasporto di merci e passeggeri tra Genova, Livorno, Civitavecchia e napoli. La sera del 12 Dicembre 1891 a causa dell' esplosione di una caldaia, affonda nel mare di fronte a Sturla.
Il quotidiano genovese dell'epoca Il Secolo XIX del 13 Dicembre: titola l'evento "L'immane catastrofe del CALABRIA".
Morirono 20 persone tra equipaggio e passeggeri, per questo fu subito aperta una inchiesta.
Attualmente il relitto, è spezzato in due tronconi, giace ad una profondita massima di 75 metri circa, in assetto di navigazione, con ancora visibile il suo carico.
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V.A.S., Genova
Nel gennaio del 1941, dopo consultazioni con la Marina Tedesca, lo Stato Maggiore ordinò la progettazione di due diversi tipi di cacciasommergibili. L'uno di stazza 600 t., da impiegarsi in mare aperto, prevalentemente di giorno contro sommergibili in immersione, l'altro con stazza di circa 100t. per l'impiego prevalentemente notturno contro sommergibili in emersione nelle acque costiere. Nacquero così le "motovedette antisommergibile" ( VAS ). Nella primavera dello stesso anno i Cantieri Baglietto di Varazze progettarono un cacciasommergibili di circa 68 t. di evidente ispirazione dei motosiluranti "Orjen" catturati in Yugoslavia, costruiti su progetto tedesco. Aveva una stazza di circa 90t., lunghezza 34 metri, larghezza 5 metri e poteva raggiungere la velocità di circa 20 nodi e 26 uomini d'equipaggio. Era dotata di un forte numero di bombe torpedini da getto, apparati idrofonici e due lanciasiluri da 450mm. Inoltre aveva sulla parte prodiera una mitragliatrice Breda da 6,5 mm. Il relitto giace in assetto di navigazione e la discesa diretta nel blu, viste le sue dimensioni ridotte, nelle giornate di buona visibilità ce lo fa apparire nella sua interezza già intorno ai 30 metri. Arrivati sul ponte si inizia il giro di perlustrazione verso la parte di poppa sfondata e infossata nella sabbia. Sono ancora visibili i resti disordinati delle protezioni del cannoncino di poppa e della bomba di profondità ormai allagata, minacciosamente appoggiata sul lato di dritta, come se dovesse essere pronta allo sgancio. Vicino sono ben distinguibili i resti dei supporti per il battello di salvataggio, dove a gelosi custodi si vedono solitamente due fieri scorfani.